buongiorno a tutti,
vorrei fare il punto sulla situazione del nostro
Soggiorno Anziani. Premetto che il comune è stato estromesso dal consiglio di
amministrazione con la stesura del nuovo statuto. Fino a dicembre 2019 nel
Consiglio di Amministrazione erano presenti tre rappresentanti nominati dal
sindaco di cui due non ci hanno affatto rappresentati votando per la nostra
estromissione. Io come sindaco mi interesso perché non posso abbandonare chi
lavora e soprattutto i nostri cari Anziani che sono il nostro passato, la nostra
storia e gli artefici della nostra libertà. I lavoratori sono stati lasciati
soli da tutti e non mi sono sentita e non mi sento di non dare supporto a chi
tanto sta facendo in una situazione di grande disagio e nuova. A suo tempo, in
momenti non sospetti mi sono schierata contro il passaggio alla cooperativa che
ora lavora presso la struttura e nulla posso dire contro le operatrici
sanitarie, le infermiere e la coordinatrice che svolgono la loro attività
egregiamente con notevole impegno e dedizione. Voglio lodare il direttore ed il
segretario che stanno facendo il massimo perché la struttura resista ed esista
in questo brutto frangente con orari impossibili.
La situazione attuale è questa: piano terra 8 ospiti
autosufficienti negativi e mangiano in refettorio;
1° piano 6 ospiti negativi non tutti autosufficienti coperti
da un operatore sanitario qualificato ed uno della scuola che si intercalano
con il piano terra;
2° piano Covid sedici ospiti con 2 operatori sanitari
al mattino e 2 al pomeriggio;
3° piano Covid 8 ospiti 1 operatore al mattino ed 1 al
pomeriggio.
Una coordinatrice per tutti i reparti, un dottore sanitario
e 2 infermiere che coprono 24 ore con turni di 12 ore ora leggermente ridotto
da 2 infermiere al mattino che giungono dal territorio. I 2 piani Covid sono
sorvegliati dai medici USCA.
Sei ospiti sono degenti agli ospedali del territorio e sette
sono i deceduti , gli operatori sanitari positivi erano tre di cui due ora
negativi e già al lavoro.
Colgo l’occasione di porgere con affetto le condoglianze di
tutta la comunità trinitese e mio personale alle famiglie che hanno subito il
lutto aggravato dalla mancanza di un ultimo saluto e dalle esequie religiose.
Vorrei sottolineare la mancanza di infermieri che sono stati
cercati ma non trovati e vorrei sollecitare ulteriormente la cooperativa
all’assunzione di personale perché gli Anziani hanno bisogno di notevoli
cure e mancando i volontari il lavoro è centuplicato per tutti.
Queste notizie le ho ricevute dalla coordinatrice e dal
direttore con i quali mi interfaccio spesso e li ringrazio per la loro
disponibilità.
In Trinità attualmente ci sono tre casi positivi, nove in
quarantena e sei guariti.
Ringrazio per l’attenzione e spero presto di dare
notizie più positive.
Ernesta Zucco