Buongiorno,
sabato sarà il 25 aprile e per la prima volta vediamo annullare tutte le festività anche quella del 25 aprile nel 75° anniversario della Liberazione.
Non sarà come al solito con la deposizione delle corone d'alloro alle lapidi dei Caduti.
La lettera del Prefetto dice che è previsto il consueto imbandieramento civile degli edifici comunali con la Bandiera dell'Italia ed Europea.
In ragione dei provvedimenti restrittivi legati all'emergenza sanitaria per la diffusione del coronavirus COVID-19 non si terrà neppure la tradizionale deposizione all'Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica ne' sono previste cerimonie coordinate dai Prefetti. Eventuali iniziative presso i monumenti ai Caduti da parte di istituzioni territoriali, comuni, dovranno prevedere la presenza della sola autorità deponente evitando il coinvolgimento di altre autorità o formazioni militari.
E' per questo motivo che sabato 25 aprile depositerò presso le lapidi dei Caduti nel nostro comune ed a San Giovanni dei fiocchi tricolori ed andrò da sola ma vi porterò con me simbolicamente e sempre simbolicamente vi invito alle ore 11,00 sui vostri balconi con la Bandiera Italiana.
Non farò discorsi, non è il momento, è l'ora di pensare a ciò che significano i nomi sulle Lapidi e capire che se oggi siamo LIBERI di pensare, di agire e di professare liberamente il nostro credo religioso o politico lo dibbiamo a LORO. Vi scriverò qui e leggerò nel vocale che invierò una poesia di Gianni Rodari "La madre del Partigiano" e dopo questa nel vocale ci sarà Diamante, una bimba di nove anni che canterà l'Inno Nazionale.
Buon 25 aprile a tutti.
"La madre del Partigiano" di Gianni Rodari
Sulla neve bianca bianca
c'è una macchia color vermiglio;
è il sangue , il sangue di mio figlio,
morto per la libertà.
Quando il sole la neve scioglie
un fiore rosso vedi spuntare:
o tu che passi, non lo strappare,
è il fiore della libertà.
Quando scesero i partigiani
a liberare le nostre case,
sui monti azzurri mio figlio rimase
a far la guardia alla libertà.