venerdì 30 marzo alle ore 21,00 presso la biblioteca civica verrà presentato il libro "Tocu per Tocu" di Sergio Aschero. Non è il primo lavoro di questo poeta che coltiva l'hobby del volo con l'ultraleggero che gli permette di trovare ispirazioni, ama la fotografia da cui trae spunto per le copertine dei suoi libri.
Nel 1986 con l'associazione Primalpe vince il 1° premio di poesia dialettale in Piemonte con Tane (Tanaro) e poi non partecipa più a concorsi.
Nel 2011 pubblica il libro di poesie in dialetto di Garessio "Shchigalò ( Bollicine).
Scopre la poesia Haiku che troveremo in questo libro. Ne pubblica una per ogni giorno dell'anno bisestile aggiungendone alcune dedicate a compianti compaesani.
L'haiku è un componimento poetico nato in Giappone nel 17° secolo da una deviazione del tanka. Il tanka comprende cinque versi di cui il primo è composto da cinque more, il secondo da sette, il terzo da cinque e gli altri due nuovamente da sette suoni o more, più o meno corrispondenti a sillabe nelle altre lingue. L'haiku si compone di tre versi: il primo di cinque suoni, il secondo di sette, il terzo di nuovo di cinque suoni o more. L'haiku è espressione di una improvvisa ispirazione, non descrive ma suggerisce, il lettore gli può dare un proprio significato, non deve stupire, è poesia di cose..Non ha titolo, usa toni semplici, è sintetico, tale da essere recitato in un solo respiro.Deve contenere due temi affiancati o in contrasto fra loro, diventa puro divertimento usare termini legati alla stagione (kigo), al mistero (yugen), al senso dell'essere (wabi), alla quiete (sabi), alla nostalgia (no aware) può essere letto molte volte in due modi diversi.