Cesare Botto nasce a Cuneo nel 1939. negli anni 50 frequenta lo studio di Ego Bianchi, conosce Pinot Gallizio e segue un corso di arti decorative sotto la guida di Marco Perotti, Luigi Valerisce ed Enzo Chicca. nel 1060 tiene la sua prima mostra personale a Cuneo presentato da Francesco Franco. L'anno seguente approda a Torino e si iscrive ai corsi di nudo dell'Accademia Albertina dove entra in contatto con il docente Filippo Scroppo. Seguono tre anni di intensa attività, densi di stimoli e confronti in un rapporto stretto e fecondo, tra il maestro ed i suoi allievi. Botto sente di orientare la sua ricerca verso l'arte informale, con un progressivo abbandono della figurazione, diventa mero pretesto compositivo, scomponendo e ricostruendo con impeto gestuale e spontaneo, forme inedite dai toni accesi e vibranti. Questa svolta, a lungo meditata, gli consente di liberarsi dai retaggi del passato e di manifestare tutta la sua carica espressiva, facendo ricorso al colore, al segno, al simbolo, ad emblemi allusivi sempre in rapporto all'ambiente, alla materia, alla luce.
Nel 1075 Adalberto Rossi, presentando Botto in una personale a Torino, scrive che egli si pone in prospettiva critica di forme allo status quo, percepisce il male di vivere quotidiano dilagante, ne indaga le cause, e la sua reazione all'attuale stato di disordine e di angoscia si concreta nella costruzione di un mondo "altyro", le cui costanti sono il risorgere compositivo, la pulizia formale, l'ordine.
Cesare Botto aderisce a sodalizi artistici quali: Promotrice Belle Arti- Torino dal 1964, Antischema-Cuneo 1969, FiloRosso-Milano 1992, MaGAU-CUNEO2003,Pentameter-Alba 2006, esponendo in città italiane e straniere. Al suo attivo si annoverano numerosi premi ottenuti in concorsi e numerose mostre.Dal 1987 , per tre anni tiene un corso di materie artistiche presso il liceo privato "Il Poliedro" di Cuneo.